database connesso /home/niccaweb/niccaiovinella.net/htdocs/newpost.php on line 15
"> Nicca Iovinella | Architetture Emotive
Nicca Iovinella Visual Artist

Architetture Emotive

Art Site Fest, 2018

 
Architetture Emotive

Architetture emotive è una installazione-performance, costituita da un numero variabile di campanelle in argento, per la precisione carillon che emanano ninne nanne, diverse in ciascuna campanella.

Collocate in alto, a mezz'aria, vengono azionate dall'artista durante l’atto performativo.

La performance consiste appunto nell'attivare le campanelle in modo che i vari suoni si diffondano nell'aria, contemporaneamente. L'artista si accovaccia in terra e, simulando una culla vuota, ondeggia al suono di queste ninne nanne, per poi fermarsi quando il silenzio sopraggiunge. Com’è ormai di consuetudine nella pratica di Nicca Iovinella, il tutto è immortalato in un video.

Nel Sud Italia le piccole campane sono utilizzate in relazione a due importanti avvenimenti. È infatti tradizione regalare le campanelle in occasione di una nascita: esse vengono posizionate sulla culla per accompagnare con il loro suono il riposo del neonato; lo stesso oggetto viene però collocato sulle tombe dei bimbi morti prematuramente, al fine di indurre le persone, anche estranee al defunto, ad azionare la musica pensando di far piacere alla piccola anima.

Le campanelle possono essere azionate anche dallo spettatore e, alcune di esse, sono state recuperate da famiglie che hanno partecipato alla realizzazione dell'installazione, donando un loro ricordo.

Il pieno e il vuoto sono un elemento caratterizzante del lavoro artistico di Iovinella; l'utilizzo di oggetti che hanno una memoria e una storia e che possono suscitare reazioni emotive nell'osservatore, sono sempre più presenti nella sua ricerca. L'individuo è infatti invitato a partecipare, a osservare e vivere un'esperienza artistica in prima persona, così come accade per l’artista stesso.


Architetture emotive 
is an installation-performance, consisting of a variable number of carillon silver bells emanating lullabies, different in each bell.

Located in mid-air, hanging from the ceiling, they are operated by the artist during the performative act.

The performance consists precisely in activating the bells so that the various sounds spread in the air at the same time. The artist crouches on the ground and, simulating an empty cradle, sways to the sound of these lullabies, and then stops when the silence comes. As usual in the practice of Nicca Iovinella, everything is immortalized in a video.

In Southern Italy small bells are used in relation to two important events. In fact it’s tradition to give the bells on the occasion of a birth: they are placed on the cradle to accompany the baby's rest with their sound; the same object, however, is placed on the graves of the children died prematurely, in order to induce people, even strangers to the deceased, to operate the music thinking to please the little soul.

The bells can also be operated by the spectator and, some of them, have been recovered by families who participated in the realization of the installation, donating a memory.

Fullness and emptiness are a characteristic element of Iovinella's work; the use of objects that have a memory and a history and which can arouse emotional reactions in the observer, are increasingly present in her research. The individual is in fact invited to participate, to observe and live an artistic experience in the first person, as it happens for the artist himself.


Warning: Trying to access array offset on value of type null in /home/niccaweb/niccaiovinella.net/htdocs/newpost.php on line 59
Share: