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/home/niccaweb/niccaiovinella.net/htdocs/newpost.php on line 15Attraverso la realizzazione di una installazione/performance ideata ad hoc, l’artista Nicca Iovinella ha preso parte alla terza edizione di Happy eARTh DayS, organizzata e promossa dall’associazione ArtStudio ’93 e tenutasi al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli lo scorso aprile, uscendone vincitrice.
La stessa perfomance è stata ospitata nella Sala delle Esposizioni Fornace Falcone, presso il Cilento Putlet Village di Eboli - Salerno per la rassegna culturale Materie 3.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile 2016) le sale espositive del palazzo sono infatti divenute culla di innumerevoli manifestazioni artistiche, musicali e laboratoriali con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto per la Terra, attraverso ogni forma d’Arte.
Una parete bianca ha accolto l’installazione dell’artista napoletana, bianca come la distintiva tuta che da sempre Nicca Iovinella indossa, simbolo di purezza, una purezza che difficilmente può restare inviolata. La sofferenza di questo nostro pianeta - che incontaminato non lo è ormai più – è qui rappresentata da una schiera di frecce realizzate in ferro, alle cui estremità l’artista colloca dei frutti, quelli della Madre Terra. Dei melograni che, trafitti, sembrano perdere sangue dalle loro ferite.
Goccia dopo goccia, il liquido si deposita allora in terra. L’artista sostituirà con nuovi frutti quelli morenti, sporcando inevitabilmente la sua bianca “seconda pelle” e le sue mani, colpevoli della ferita inflitta al mondo e, in poco tempo, colme di “sangue”.
Come ogni fruitore della sua opera, Iovinella si ritrova impotente, freccia tra le frecce.
By creating an installation/performance Nicca Iovinella won the third edition of Happy eARTh DayS, organized and promoted by ArtStudio '93 and held at the PAN - Palazzo delle Arti Napoli last April. On the occasion of the Earth Day (April 22, 2016) the exhibition rooms of the museum hosted many art exhibitions, musical events and workshops with the aim of raising public awareness on the issue of respect for the Earth, through all forms of Art.
The same performance was hosted in Sala delle Esposizioni Fornace Falcone at Cilento Outlet Village in Eboli - Salerno for the cultural exposition called Materie 3.A white wall welcomed the Neapolitan artist's installation, white as the distinctive suit that Nicca Iovinella always wears like the symbol of a purity that can hardly remain untouched. The pain of our planet - that is no longer uncontaminated - is represented by a set of arrows made in iron, at the end of which the artist places the fruits of Mother Earth: some pomegranates, that she pierced so they seemed to lose blood from their wounds. Drop by drop, the liquid deposited on the ground. The artist will replace the dying fruits with new ones, tainting inevitably her white "second skin" and her hands that are guilty of the wound inflicted on the world and full of its "blood".
The artist will be powerless, as each viewer of her work.
In Gallery photos by Federica Palmer.
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