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/home/niccaweb/niccaiovinella.net/htdocs/newpost.php on line 15La donna come punto di partenza del tutto, come condizione stessa della nascita e della generazione, la donna come origine della creazione, della creatività. La donna, quindi, sarebbe questa possibilità di pensare concretamente l’idea stessa di creatività come dell’ars generandi della natura. Ma se è vero questo, risulta altrettanto vero che la donna costituisce anche il più potente antidoto alla possibilità di pensare la creatività e la generazione come scaturente da una fonte originaria. Accomunandosi all’idea di giardino, la donna finisce per fornire la possibilità di pensare ad una condizione di creazione come trasformazione continua, come fluidità creativa, tale da modificare l’idea stessa di origine, che si troverebbe, così, ad essere sottoposta essa stessa al concetto di circolarità generante. Si genera ciò che nasce da sé, senza un prima, ma che vive, fin dall’origine (se si potesse ancora dire), in una condizione di osmosi e continua compenetrazione col suo altro.
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